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set
15
2017
A HostMilano Smart Label certifica l'innovazione
È giunto alla fase finale il viaggio di Smart Label, il riconoscimento all'innovazione nel settore dell'ospitalità promosso da Host - Fiera Milano in collaborazione con POLI.design e giunto alla terza edizione. La giuria che ha selezionato i prodotti/servizi/progetti con le caratteristiche più distintive in termini di funzionalità, tecnologie, sostenibilità ambientale, etica o risvolti sociali era composta da sei professionisti: Matteo O. Ingaramo, Kaspar M.B. Jansen, Tim Oberstebrink, Fayun Zhu, Gillian Crampton Smith e Shujoy Chakraborty. Un mix davvero eterogeneo, in grado di affrontare la varietà dei progetti presentati per questa edizione di HostMilano. A partire dall'architetto Matteo O. Ingaramo, Direttore Generale di POLI.design, e docente presso il Politecnico di Milano e di Torino. L'olandese Kaspar M.B. Jansen è un ingegnere chimico esperto in Emerging Materials le cui ricerche al momento riguardano i materiali smart e interattivi. Un percorso da insider nel settore dell'ospitalità è quello di Tim Oberstebrink che è stato chef e direttore alberghiero, ed è oggi giornalista e Vice Presidente alla sezione EAME di FCSI. Lavora alla China Academy of Art come assistente al Dean dell'Istituto di Ricerca per il Design Industriale Fayun Zhu mentre la britannica Gillian Crampton Smith da sempre si occupa di Interaction Design (ha insegnato e lavorato in Silicon Valley oltre che in prestigiose università come la St Martin's School of Art e il Royal College of Art di Londra e l'Università Iuav di Venezia). Shujoy Chakraborty, infine, è un esperto nell'ambito dell'human centred design e dell'interaction design, è docente e ha lavorato con l'industria per sviluppare elettrodomestici di nuova generazione.
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