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nov
14
2016
Maxi confisca nel mondo delle pulizie e degli appalti
I militari del Gico hanno confiscato in varie città italiane, fra cui Siena e Livorno, beni per 340 milioni di euro a Giovanni De Pierro, titolare di numerose imprese (molte di pulizia) e accusato di essere al vertice di un'associazione a delinquere che operava in Italia e all'estero specializzata in reati tributari, appropriazione indebita, truffa a danno di enti pubblici, bancarotta fraudolenta, riciclaggio di capitali illeciti. Secondo gli inquirenti, l'organizzazione era riuscita ad aggiudicarsi un grosso numero di appalti pubblici utilizzando come paravento società amministrate da prestanome che, dopo due o tre anni di attività, venivano chiuse o messe in liquidazione. Al tempo stesso le società riuscivano ad evadere in modo fraudolento quanto dovuto al fisco, all'Inps, all'Inail e ai Comuni. Nel corso dell'inchiesta sono state controllate anche 112 persone e società residenti o con sede all'estero che operavano soprattutto nei settori immobiliare, delle pulizie industriali, dei servizi alle imprese e nella nautica da diporto. La confisca ha riguardato 112 immobili, auto, moto, uno yacht, varie partecipazioni societarie. Blitz in dodici province italiane e in Svizzera, Principato di Monaco, Lussemburgo, Regno Unito, Repubblica di Panama, Isole Vergini britanniche, Costarica, Spagna e Irlanda.
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