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Igiene Urbana
set
21
2016
Cresce la raccolta differenziata per il Gruppo Hera
Un ricorso alla discarica per lo smaltimento dei rifiuti urbani dell'8,6% nel 2015 (già inferiore al livello fissato dall'Europa per il 2030) e un ulteriore incremento della raccolta differenziata che raggiunge il 55,4% (54% nel 2014) a fronte di una media nazionale del 45,2% (Ispra 2014). Sono i risultati del Gruppo Hera certificati attraverso il Bilancio di Sostenibilità 2015, documento di analisi della multiutility sul fronte della responsabilità economica, ambientale e sociale. Nel 2015 i Comuni serviti sono stati pari a 189 per una popolazione complessiva di 3,3 milioni di abitanti. La raccolta differenziata è stata nel 2015 pari a 1,2 milioni di tonnellate: 356 chilogrammi pro capite a fronte di un dato medio nazionale 2014 pari a 221 chilogrammi per abitante (Ispra). A livello territoriale, il report rileva incrementi nell'area di Bologna (+8,7%), Modena (+6,7%), Imola-Faenza (+4,8%) e Forlì-Cesena (+4,4%). Segno meno nelle aree di Ferrara, Ravenna e Rimini a causa di una riduzione generalizzata dei rifiuti urbani. Trend positivo nei territori di Trieste (+13,6%) mentre si riduce di poco a Padova (-1,8%). Nelle zone servite da Marche Multiservizi, si registra una riduzione della raccolta differenziata (-3%) legata per lo più alla riduzione dei conferimenti dei rifiuti inerti nei centri di raccolta. Non solo rifiuti. Tra gli highlights in tema ambientale di questa edizione del Bilancio di Sostenibilità anche un significativo 20,1% di mezzi green: nel 2015 sono 836 (+9%) i veicoli alimentati con combustibili a minor impatto ambientale (metano, gpl, elettrico).
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