mag182016
Oggi esistono le tecnologie per produrre imballaggi a base cellulosica particolarmente innovativi (bio-imballaggi o imballaggi naturali) che consentirebbero di limitare questo spreco di risorse potendo essere conferiti insieme agli alimenti nella raccolta dell'organico. Le filiere analizzate sono quelle della carta e del rifiuto organico, notoriamente virtuose, ma nelle quali persistono alcune criticità: imballaggi cellulosici "contaminati" come i cartoni della pizza sporchi che finiscono nella raccolta differenziata della carta, oppure contenitori che vengono gettati nell'organico insieme agli alimenti contribuendo all'impurità del rifiuto. Inefficienze che hanno costi notevoli: quelli legati alla contaminazione della filiera della carta ammontano a 21,9 milioni di euro mentre quelli dell'organico arrivano a 56 milioni di euro.